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Pizzo Filone 3133 m

  • fly1983
  • 21 mag 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Data Escursione: 29 luglio 2021 Partenza: Arnoga – Val Viola Parcheggio P3 - 2032 m

Arrivo: Livigno – Località Tresenda - 1927 m

Dislivello positivo: 1165 m Ore impiegate: 7.30 h senza pause Distanza: 17,65 km




Come arrivare: siamo in Lombardia, provincia di Sondrio, Valdidentro, località Arnoga. Per effettuare questa escursione è necessario organizzarsi con 2 auto, o utilizzare i mezzi pubblici, dal momento che il punto di partenza e quello di arrivo sono piuttosto distanti.

Per abbreviare il percorso noi siamo entrati con l’auto fino al parcheggio P3 della Val Viola, accesso a pagamento. In alternativa si può partire direttamente da Arnoga a piedi. In tal caso ci sono da mettere in conto circa 5 km ulteriori.

Punti di sosta: Agriturismo Alpe Mine, poco prima della meta finale del nostro percorso, Livigno. Perfetto per una merenda.


Entrati nella Val Viola e lasciata l’auto al parcheggio P3, torniamo indietro di pochi passi lungo la strada appena percorsa in auto. Prendiamo l’unico sentiero presente che sale nel bosco, in corrispondenza del cartello. I cartelli da seguire sono quelli per val Minestra, val Funera, Baita del Pastore, Colle delle Mine.

Dopo pochi minuti di cammino ci si ritrova su prati verdeggianti, da cui ammirare le cime che circondano il ghiacciaio Dosdè, bei pascoli punteggiati di baite (Stagimel). Successivamente, dopo un’oretta circa di cammino dalla partenza, giungiamo alla malga Funera, sempre su una bella mulattiera.




L’escursione prosegue in un’ampia vallata rigogliosa e umida, dove il sentiero si perde un po' nell’erba. Basta prestare un po' attenzione ai segnali bianco-rossi. Ai bivi che incontriamo continuiamo a seguire Colle delle Mine. Se si volesse variare l’escursione, si potrebbe prendere la deviazione per Passo Vallaccia. In tal caso, percorsa interamente la Vallaccia, vi ritrovereste poi nell’abitato di Trepalle, frazione di Livigno.

Fin qui le pendenze non sono mai esagerate, l’ambiente è isolato e rilassante. Non è un percorso molto battuto. Al laghetto ci fermiamo per una breve sosta, prima della salita verso il colle delle Mine. Alle nostre spalle possiamo ammirare un panorama che spazia della Cima Piazzi alle cime della Valfurva, Gran Zebrù compreso.




La salita da qui al colle delle Mine è ripida e continua, su una pietraia non particolarmente faticosa però, rocce piccole. Giungiamo alla bocchetta dopo 3 ore di cammino dal punto di partenza. Da qui si potrebbe anche scendere immediatamente verso Livigno, attraversando la valle delle Mine. La nostra meta però si trova alla nostra destra, il Pizzo Filone, segnalato dal cartello in 1.10 h. Il percorso è segnalato con segni bianco-rossi.



Dopo una breve iniziale pietraia si sale verso la cima, alternando tratti non particolarmente ripidi, a tratti più rocciosi, dove ci si può aiutare con le mani. I panorami circostanti stupiscono a ogni svolta, la cima, il laghetto, il nevaio sottostante.. L’ultimo tratto in cima un po' mi intimorisce, ma poi lo supero senza molte difficoltà. Basta prestare attenzione ai tratti esposti e al tratto finale con catene, oltre il quale si è giunti finalmente alla vetta, 3133 metri, dove ci attende la “bandierina” del CAI Livigno, che fa le veci della croce di vetta.



Ci godiamo il panorama a 360 gradi, una meraviglia a dir poco: si vedono le cime dei 4000 dell’Engadina, i monti che circondano Livigno, le cime della val Viola, ghiacciaio del Dosdè e Cima Piazzi, fino a spaziare alle cime della Valfurva.





Dopo un pranzo veloce, scendiamo a malincuore, dalla stessa via di salita. Al colle delle Mine prendiamo il sentiero che scende verso Livigno e la valle delle Mine. C’è un bellissimo laghetto ancora un po' innevato appena dopo il colle.






Scendiamo senza soffermarci troppo, di strada ancora ne abbiamo da fare! Man mano che si scende e ci si avvicina alla civiltà, la valle diventa sempre più verdeggiante.



Giungiamo infine all’agriturismo, da qui si possono scegliere 2 vie per la discesa, una larga mulattiera e un sentierino immerso nel bosco. Vista la stanchezza, optiamo per la prima. Arriviamo infine alla località Tresenda, a Livigno, in direzione passo Forcola, per intenderci. Noi abbiamo un’auto ad attenderci e qui concludiamo la nostra bellissima traversata, lunga, panoramica e selvaggia.

Per chi volesse semplicemente fare una breve camminata e godersi il verde, consiglio di salire all’agriturismo, e se si desidera, di proseguire anche oltre: un luogo tranquillo e rilassante immerso nella natura.

Buona escursione!

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