Pizzo Centrale 2999 m
- fly1983
- 30 ago 2022
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 30 ago 2022
Data Escursione: 13 agosto 2022 Partenza: Passo San Gottardo 2103 m Arrivo: Pizzo Centrale 2999,30 m Dislivello positivo: 922 m Ore impiegate: 3 ore la salita Distanza: 14 km circa a/r
Difficoltà: EE - T3+
Link mappa: https://maps.suunto.com/move/andreasozzi/62f92c44a648960b27ed90da

Come arrivare: il punto di partenza di questa escursione è il passo del San Gottardo, a cavallo tra il canton Ticino e in canton Uri, Svizzera. Si può lasciare la macchina in uno qualsiasi dei parcheggi, sono tutti gratuiti.
Punti di sosta presenti: nessuno
Come da link mappa, partiamo dal parcheggio sul passo, dove nei pressi di un masso che indica il sentiero delle 4 sorgenti, troviamo anche tutti i cartelli escursionistici. Dobbiamo seguire le indicazioni per lago della Sella, 45 minuti, una bella diga raggiungibile tramite una comoda mulattiera. Questo primo tratto è poco entusiasmante, ma offre comunque dei bei panorami sul passo, la vallata e le postazioni militari di tiro (!). Facilissimo incontrare marmotte su questo tratto.
Arrivati alla diga si seguono temporaneamente le indicazioni per Gemstock e Gloggenturmli, ci si tiene sul lato sinistro del lago, si prosegue per poche centinaia di metri in piano, e alla prima deviazione si tiene la sinistra, iniziando a salire gradualmente. Il percorso ora si svolge su una traccia ben segnata lungo il pendio della montagna. Su un masso, scritto in modo un po' sbiadito in blu, si troverà un’indicazione “Gemstock – Centrale”. Non ci sono cartelli escursionistici, ma prestando attenzione non si può sbagliare, le indicazioni sono chiare. Attraversiamo alcuni ruscelletti, fino a giungere alla deviazione per il Gemstock.
Qui il sentiero bianco blu prosegue a sinistra, verso le rocce in lontananza a forma di V. Noi dobbiamo invece tenere la destra e seguire gli ometti che indicano il percorso da seguire lungo una breve pietraia, in cima alla quale ci troveremo davanti a pochi metri di “muro” da risalire facilmente.
Ci si aiuta un pò con le mani, ma è semplice, c'è una traccia da seguire. Man mano che si sale i panorami tutt’intorno si aprono sempre di più, la giornata è limpida e la visibilità si estende a 360 gradi. Più si sale e più si incontrano interessanti formazioni rocciose di interesse geologico, è una zona di minerali e si vede dalla terra brillantinata che resta sui nostri scarponi.

La cima del Centrale resta nascosta per gran parte del percorso, ma quando manca poco finalmente si mostra a noi. Nell’ultimo tratto prestare attenzione agli ometti e alla traccia, non c’è pericolo di perdersi, ma può capitare di uscire dal percorso più agevole. Dopo circa 3 ore dalla partenza, giungiamo finalmente in vetta, caratterizzata da un grande ometto, nessuna croce e un “libro di vetta” che ci accoglie con un “Pizzo Centrale 2999,30 m” scritto sulla copertina.
Il panorama è indescrivibile, la posizione è davvero “centrale”. Delle poche cime che conosco, vedo l’Adula, il Campo Tencia, il Basodino, il ghiacciaio del Gries e del Sabbione, la Punta dei camosci, il Dammastock, i 4000 del bernese (Monch, Jungfrau, Finsteraarhorn, Schreckhorn, ecc.). Una meraviglia per gli occhi e per il cuore.
Dopo una lunga pausa pranzo e contemplativa (non vorremmo più scendere da qui), torniamo giù per la via dell’andata.
Escursione che consiglio in giornate come quella che abbiamo trovato noi, per una vista ottimale a 360 gradi. Panorama mozzafiato e escursione piacevole, non troppo impegnativa ma da non sottovalutare, fare sempre attenzione a non perdere la traccia.
Buon cammino a tutti!
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