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Foroglio - Val Calnegia

  • fly1983
  • 21 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 24 mag 2022

Data Escursione: 1 maggio 2019 Partenza: Foroglio 680 m Arrivo: Calnegia 1110 m Dislivello positivo: 450 m Ore impiegate: 3-4 ore a/r senza soste Distanza: 8.5 km

Link mappa: https://fatmap.com/routeid/2715030/foroglio-val-calnegia/@46.3766436,8.5825247,3888.7735967,-90,0,1767.8923801,normal?use-cache=false


Come arrivare: ci troviamo in Ticino. Foroglio è una piccola frazione di Cevio, comune della valle Maggia. Per arrivare fin qui, bisogna arrivare a Locarno, seguire le indicazioni per la valle Maggia, Cevio, poi per Bignasco, in val Bavona. Infine seguire per Foroglio. Quando vedrete sulla vostra sinistra un’imponente cascata, siete arrivati.

Punti di sosta presenti: lungo il percorso dell’escursione non ci sono capanne o ristori, l’unico è presente a Foroglio, alla partenza, il ristorante La Froda.




La valle Bavona, come la val Calnegia, è punteggiata di case di pietra, alcune ormai abbandonate e altre invece perfettamente ristrutturate e abitate, e ricordano il passato agricolo di queste zone.

La nostra escursione parte dal parcheggio posto di fronte alla cascata. Non è lunga né particolarmente impegnativa, se si dedica il tempo solo ed esclusivamente alla camminata. Noi è la prima volta che veniamo in questo bellissimo posto, quindi abbiamo voluto impegnare tutta la giornata, prima ad ammirare la cascata, poi a fare un breve giro del villaggio di Foroglio, e poi nell’escursione vera e propria, rallentata da brevi visite ai piccoli nuclei di case in pietra della val Calnegia.



Prima di partire, consiglio una “visita” alla cascata, che di mattina è illuminata dal sole. Un brevissimo sentiero indicato da un cartello vi porterà ai piedi della cascata, che ha un salto di più di 100 m, dove fare qualche foto e prendere un bel po' di spruzzi d’acqua.

Ritornando sui nostri passi, torniamo al villaggio e passeggiamo un po' tra le sue vie, ammirando le case in pietra, con l’immancabile cascata sullo sfondo a farla da padrona.



Attraversato il piccolo villaggio, seguiamo i cartelli escursionistici, che ci indicano il percorso verso il bosco. Cominciamo a salire e ci rendiamo conto che in pratica dobbiamo risalire la cascata per la sua interezza. A monte della cascata in bosco termina e si apre di fronte a noi una bellissima vallata verde, percorsa dal fiume Calnegia, che abbiamo già visto precipitare a valle dando origine alla cascata di Foroglio.

Qui troviamo un primo insediamento di case in pietra tutte ben tenute e ristrutturate, probabilmente le baite estive dei valligiani, che una volta erano usate per portare le bestie al pascolo. Quello che lascia stupiti è il fatto che alcune delle case in pietra, o degli edifici che venivano usati per fare il formaggio o come ricovero per gli animali, sono state costruite sfruttando degli enormi massi che costellano l’intera valle. Qui come parete, là come tetto, sfruttando il più possibile quello che offriva la natura come riparo e in modo da dover intervenire il meno possibile con la mano dell’uomo.

Puntid è il nome di questo primo insediamento, presumo dovuto alla presenza del ponte in pietra che consente di attraversare il fiume, ben visibile nella prima foto di questo articolo. Qui noi ci fermiamo per una sosta, su uno dei massi enormi a lato del fiume, e uscendo dal sentiero ci perdiamo tra le case, respirando la storia di questi pascoli del passato.



Dopo aver attraversato il fiume sul ponte di pietra, proseguiamo. Il sentiero è sempre bel segnalato e ormai non ci sono più fatiche, è in leggera salita, ma quasi impercettibile.

La tappa successiva è il secondo insediamento, Spluia Bela. Sono presenti anche dei pannelli didattici, che permettono di capire la funzione dei vari edifici e di come trascorreva la vita tra questi pascoli.

L’”attrazione” principale è un edificio ricavato al di sotto di un enorme sasso orizzontale, che fa da tetto. Nei dintorni sono presenti altri piccoli edifici, che erano adibiti a ricovero per animali o utilizzati per fare il formaggio.



Proseguendo lungo il sentiero incontriamo poi un altro insediamento, Gerra, e più avanti la nostra meta di oggi, Calnegia.

Dal momento che noi in questa giornata abbiamo fatto un’escursione diciamo “turistica”, ci fermiamo qui. Chi vuole fare un’escursione più impegnativa, può seguire il sentiero e proseguire fino a Gradisc, lungo il “sentiero della transumanza”. Noi invece torniamo verso Foroglio ripercorrendo questa valle incontaminata che ha mantenuto il ricordo del passato agricolo di queste terre.

Consiglio a tutti questa bellissima escursione, in particolare a chi vuole fare un tuffo nel passato agricolo di quest'angolo di Svizzera, così idilliaco e tranquillo.


E voi, cosa ne pensate di questo posto incantato? Ci siete stati o vi è venuta voglia di andarci?

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