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Capanna del Forno - Ghiacciaio del Forno, Val Bregaglia

  • fly1983
  • 25 mar 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Data Escursione: 26 giugno 2021 Partenza: parcheggio località Orden 1794 m Arrivo: Capanna del Forno 2574 m

Quota massima: 2574 m Dislivello positivo: 968 m Ore impiegate: 11 h Distanza: 24 km


Come arrivare: per chi arriva dall'Italia, si raggiunge Chiavenna, si prosegue fino al confine e si risale la val Bregaglia fino a giungere poco prima del passo Maloja.

Dopo l'ultimo tornante, prestare attenzione sulla destra, in corrispondenza di una curva c'è un stradina che vi porta al comodo parcheggio da cui partire.


Punti di sosta presenti: a circa 3 km dalla partenza, in corrispondenza del lago Cavloc, troverete un ristorante. Più avanti qualche alpeggio con vendita prodotti locali. Infine la Capanna del Forno, meta di oggi.




Lasciata la macchina al parcheggio, ci si incammina lungo il sentiero, poco più avanti si trovano i cartelli indicativi. Il paesaggio è verdeggiante, si cammina per circa un'oretta con pendenze miti fino ad arrivare al bellissimo lago Cavloc. Chi vuole fare solo una passeggiata, magari con bambini, può anche fermarsi qui, dove si può godersi la giornata nel verde e pranzare al ristoro qui presente.





Proseguendo si giunge a un alpeggio e attraversando un passaggio tra rocce si cambia "ambiente". Le pendenze non sono mai elevate, si procede abbastanza tranquillamente. La difficoltà principale di questa escursione è la lunghezza del percorso, se si decide di farla in giornata e di non fermarsi a dormire alla capanna.






Continuiamo il nostro cammino, su un comodo sentierino, tra rade piante, costeggiando il torrente che nasce dallo scioglimento del ghiacciaio, al cospetto del quale ci troveremo più a monte. All'inizio dell'estate siamo stati accolti da una ricca vegetazione, fiori e colori di ogni tipo, nella parte bassa della valle.

Più avanti la vegetazione si dirada fino a scomparire, la valle diventa più sassosa e brulla. Troviamo ancora numerosi nevai da attraversare, niente di complicato.





Il sentiero da seguire è sempre molto chiaro, ad un certo punto un ponticello di legno ci invita ad attraversarlo. Siamo di fronte al ghiacciaio. Sull'altra sponda del fiume è possibile proseguire in piano, andando verso il ghiacciaio, oppure cominciare a salire in maniera decisa verso la capanna.

Andiamo verso la capanna, non con qualche difficoltà. Infatti il giorno in cui abbiamo fatto questa escursione era il primo giorno di apertura, e come mi era stato anticipato dai gestori, il sentiero era ancora un pò danneggiato a causa di una frana che era caduta presumo durante l'inverno. Il sentiero da percorrere era stato ben segnalato con uno spray colorato, però siamo stati un pò rallentati dal fatto che c'era da attraversare un tratto con varie rocce un poco instabili. Oltrepassato il tratto incriminato, tutto liscio, si sale senza problemi.



La capanna non si vede da sotto, se non nell'ultimissimo tratto. Si scorge finalmente la bandiera, gli ultimi sforzi e siamo arrivati. Causa frana ci abbiamo impiegato circa 5 ore.

La fatica è ampiamente ripagata dal panorama sul ghiacciaio, e sulla sua lunga lingua, nonostante si sia ritirato notevolmente negli anni.











Per chi lo desiderasse, c'è la possibilità di effettuare l'escursione facendo un anello, come indicato dai cartelli alla capanna, passando dal passo del Muretto. Noi non ci siamo avventurati in quando alla deviazione a valle era indicato che il percorso era ancora innevato e richiedeva attrezzatura adatta.


Siamo quindi ridiscesi dalla via percorsa all'andata, effettuando una piccola deviazione per evitare i sassi franati. Anzichè seguire il sentiero, siamo scesi diretti verso il fiume, ritrovandoci al fronte del ghiacciaio. Abbiamo costeggiato poi il fiume camminando su una sabbia finissima, fino a giungere al ponticello, e poi da lì all'auto.


Questa escursione per me è stata una delle più belle mai fatte, per il panorama mozzafiato, e l'ambiente che cambia costantemente, lo consiglio altamente a tutti. Chi è allenato può percorrerlo tranquillamente in giornata. Altrimenti consiglio prendersela pure con calma e di godersi ogni singolo scorcio e di pernottare nella bella capanna del Forno.




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